Questo progetto artistico di Franco Mussida è un breve "Saggio con Disco". Prende spunto dalla composizione di musiche originali per sola chitarra, di "Scene da un matrimonio di Bergman", il primo lavoro prodotto dal Teatro dell'Aquila dopo il terremoto, per la regia di Alessandro D'Alatri. Un' immersione di natura artistica che lega la lettura del libro, con l'ascolto di 15 brani, molti con minutaggi minimali. Offre l'opportunità di accostarsi alle dinamiche di chi compone. Racconta l'iter che da immagini ed emozioni osservate, conduce a creare musica per poi ascoltarne il risultato. UN SAGGIO DA LEGGERE. La lettura svela nuovi aspetti di questa attualissima commedia. Mette a nudo i retroscena dei protagonisti traducendoli in immagini d'emozione, in pensieri che si fissano nella mente del musicista come quadri. Quadri che Mussida osserva poi a posteriori per dar vita a quel bozzolo di energia creativa che il musicista immaginativo celato in lui, traduce in altrettanti racconti strumentali senza alcun bisogno di parola. Ciascuna delle scene è descritta in modo concettuale, emotivo e percettivo, riportando sensazioni che rimandano anche a colori e profumi. 15 BRANI DA ASCOLTARE. I brani sono suonati da Mussida senza alcuna sovrapposizione. Una sola chitarra per volta. Due brani monofonici con chitarra elettrica che emula lo spirito del sax nei suoi aspetti malinconici legati al Jazz Freddo. Cinque con chitarra acustica, otto con chitarra Classica elettrificata, la sua mitica Chet Atkins numero 3. Da notare, a conclusione, una particolare versione di "Orizzonti Del Cuore". Numerando e firmando ciascuna copia, pur nello spirito del mercato della Musica popolare, Mussida vuole entrare in un rapporto "uno a uno" con gli ascoltatori collezionisti, seguendo le orme del suo recente impegno nel mondo dell'Arte Contemporanea.